Palazzo Pubblico, Sala del Consiglio Grande e Generale, 18 ottobre 2023
Sua Eccellenza Filippo Tamagnini
Sua Eccellenza Gaetano Troina
E’ gradita consuetudine, in occasione della prima riunione del Consiglio Giudiziario di ogni semestre reggenziale, che i Capitani Reggenti rivolgano a tutti i suoi componenti, al Dirigente del Tribunale e all’Ufficio di Segreteria il saluto più cordiale.
Ma al di là dei riti e delle formule, ciò che intendiamo esprimerVi in questa occasione è soprattutto l’auspicio di un buon lavoro, nella consapevolezza dell’importanza e della complessità delle funzioni che il Consiglio Giudiziario è chiamato a svolgere quale organo garante dell’autonomia e dell’indipendenza della Magistratura: elementi, questi, fondamentali e imprescindibili per assicurare il buon funzionamento della giustizia nel nostro Paese.
Siamo ben consci dell’impegno e della responsabilità richiesti ad ognuno di voi quali componenti del Consiglio Giudiziario, pur nella collegialità delle determinazioni da assumere; siamo inoltre certi del contributo che continuerete a portare - con le vostre rispettive competenze ed esperienze, il vostro rigore e il vostro Alto senso istituzionale - affinché le incombenze attribuite a quest’organo siano adempiute al meglio.
Vi ringraziamo dunque sin d’ora per l’impegno e la dedizione che riserverete ai suoi lavori, convinti che verrà confermato, anche in questo semestre, lo spirito di collaborazione leale e fattiva e la disponibilità al confronto sereno e costruttivo, che sappiamo aver contraddistinto i lavori di questo Consiglio sin dal suo insediamento.
Illustrissimo Dirigente del Tribunale
Illustrissimi Componenti del Consiglio Giudiziario,
essendo, questo, l’organo garante dell’autonomia e dell’indipendenza della Magistratura , ci sia consentito rivolgere a tutti i magistrati - per il cortese tramite del Dirigente - un augurio per il proficuo svolgimento delle attribuzioni che la legge ad essi affida e che sentiamo di formulare con sollecitudine.
Siamo ben consapevoli della delicatezza del ruolo di ogni magistrato e dell’impegnativa funzione a questi affidata, ruolo e funzione che esigono non solo sicura dottrina e competenza professionale, ma anche prudente equilibrio e autorevolezza nelle decisioni.
La fiducia che i cittadini ripongono nella giustizia si nutre infatti di un efficiente ed efficace funzionamento della sua amministrazione, così come della percezione che essi hanno dell’indipendenza e dell’imparzialità dei singoli magistrati nell’esercizio concreto delle loro funzioni e della loro irreprensibilità morale oltre che professionale.
Il buon lavoro del giudice assicura che alla giustizia vengano confermate l’autorevolezza e il prestigio che le devono essere sempre riconosciute, nel supremo interesse della Repubblica e della sua comunità.
Esortiamo i magistrati a non abdicare mai all’impegno, ancorché gravoso, che connota il loro Alto compito, e di adoperarsi sempre con “zelo equanime e con tutta rettitudine e sine odio metu vel amore” così come hanno professato all’atto del loro solenne giuramento.
Da parte nostra, nell’ambito dei poteri che la Dichiarazione dei Diritti attribuisce alla Reggenza quale supremo garante dell’ordinamento costituzionale, ci adopereremo affinché alla Magistratura siano sempre assicurate le condizioni per poter esercitare compiutamente e autorevolmente le proprie funzioni, articolate e delicatissime, che richiedono approfondimento costante ed imparziale, oltre che ponderato equilibrio.
Come sicuramente avranno fatto anche i nostri predecessori, approfittando della contestuale presenza alla seduta odierna del Segretario di Stato per la Giustizia e del Presidente della Commissione Consiliare per gli Affari di Giustizia, vogliamo rivolgere Loro l’invito a promuovere sempre, per quanto di rispettiva competenza e negli ambiti che sono propri, il confronto più ampio e costruttivo sui temi della giustizia e della sua amministrazione, favorendo il dialogo, la condivisione, la disponibilità a ricercare le soluzioni più adeguate e opportune.
Siamo, inoltre, certi che il Presidente Canzio, Dirigente del Tribunale – al quale va sin da ora il nostro sincero ringraziamento – continuerà, al fianco della Reggenza quale vicepresidente, non solo a coadiuvarla nell’organizzazione e gestione dei lavori del Consiglio Giudiziario, ma anche, e soprattutto, supportandola con la sua consolidata esperienza nel puntuale e fattivo adempimento delle attribuzioni che la legge ad esso organo demanda.
Ringraziando sin d’ora tutti voi per l’impegno e la dedizione che riserverete oggi e nel prosieguo ai lavori di questo Consiglio, e ringraziando altresì l’Ufficio di Segreteria per il prezioso supporto tecnico-amministrativo, di cui abbiamo già avuto importante prova e dimostrazione, rinnoviamo gli auguri di un buon lavoro.
San Marino 18 ottobre 2023/1723 d.F.R.