È con particolare piacere che oggi riceviamo in Udienza Luca Giacomoni in occasione della presentazione in anteprima della pubblicazione “Anime nel Fango. L’alluvione in Romagna”, di cui è autore.

Rivolgiamo un particolare benvenuto altresì alle Autorità e a tutti i graditi ospiti convenuti.

Questa opera editoriale si presenta con un’immagine di auspicio e di speranza che, più forte di ogni avversità, fuoriesce dal fango che ha sfigurato la Romagna nel corso dell’alluvione di maggio scorso.

Nella copertina del libro, il coraggio di assumere come propria scelta la più dura realtà emerge con evidenza. Scorrendo le pagine, il susseguirsi dell’inchiostro, narra di un capitolo di dolore, di sodalizio e di resilienza che la vicina amica Regione Emilia Romagna, ha vissuto non sola.

La pregevole occasione odierna vuole essere un momento in cui -oltre a rinnovare i sentimenti di sincera vicinanza e solidarietà alla popolazione emiliano romagnola– desideriamo ribadire il nostro plauso all’encomiabile lavoro portato avanti instancabilmente da molteplici Istituzioni, associazioni e persone volontarie.

Siamo certi che grazie anche ad un’opera editoriale, di grande virtù documentale e solidaristica come quella presentata oggi dal concittadino Signor Giacomoni, questo arduo transito non sarà dimenticato.

In queste circostanze e non solo il primo pensiero ritorna sempre alle vittime e ai loro familiari. Le loro vite drammaticamente spezzate per cercare di salvare la propria casa o per cercare di preservare dalla furia di un alluvione i frutti del proprio lavoro, genera immenso dolore.

Poi seguono gli ingenti danni ingenerati e la tabula rasa dalla quale ripartire per ricostruire, per ricostruirsi da quello che resta.

“Ci ha toccato l’Apocalisse. E noi, noi Romagnoli, noi che continuiamo a vedere il sole anche nel buio più assoluto, l’abbiamo fissata negli occhi”… “Ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo cominciato a ricostruire”, dichiara l’autore nella pubblicazione.

 “Rimboccarsi le maniche” è una bellissima immagine figurata, dai tratti tipicamente romagnoli, della tenacia e della caparbietà. Il fango copre la pelle, oscura i colori. Pur tuttavia, in un drammatico smarrimento si sprigiona una solidarietà senza eguali. Una rete di volontari, giovani, giovanissimi, operosi e responsabili incoraggiano ad una spinta forte verso la ripresa che scioglie il fango e ricompone i detriti.

Siamo certi che questa scelta ampia e corale di soccorso verso l’Altro abbia un peso che riecheggerà nel futuro.

Con questo spirito, nell’occasione odierna, rappresentiamo il nostro apprezzamento per la pubblicazione dal forte valore simbolico presentata, dalla quale si evince calorosa vicinanza, forza e speranza verso chi è stato colpito dall’emergenza.

Al contempo rinnoviamo orgoglio e compiacimento a tutti coloro, Istituzioni associazioni e innumerevoli volontari dalle più ampie provenienze, che si sono adoperati per portare prontamente fattivo soccorso e alleviare ogni sofferenza.

Episodi come questo e come molti altri che improvvisamente generano devastazione, devono indurre ad agire su un fattivo percorso di riflessione sulle tematiche del rapporto uomo-ambiente e sulla prevenzione di essa.

Questa pubblicazione che ha la nobile finalità di raccogliere fondi da destinare alla ricostruzione possiede il merito di mettere in luce la spinta all’attività produttiva, alla vita sociale, al turismo, oltrechè la resilienza innata dei romagnoli.

Nel rinnovare i nostri sentimenti di stima e di gratitudine, formuliamo al Signor Giacomoni il più sentito auspicio di proseguire con l’impegno civico che lo contraddistingue la propria opera di testimonianza, con l’augurio di ulteriori, brillanti successi.

Simbolicamente inviamo un abbraccio a tutti i giovani, e a tutti coloro, anche molti nostri concittadini, che si sono dedicati con pala e tuta a spalare la furia di questa avversità.

“Anime fragili nel fango”, con braccia resilienti per ricostruire la speranza.

                                                               San Marino, 12 settembre 2023/1723 d.F.R.