Palazzo Pubblico, Sala del Consiglio Grande e Generale, 29 agosto 2023
Sua Eccellenza Alessandro Scarano
Sua Eccellenza Adele Tonnini
Siamo particolarmente lieti di porgere il saluto, nostro e di tutto il Consiglio Grande e Generale, al Capo della Protezione Civile Sammarinese, Ing. Piero Falcioni, e al Direttore della Protezione Civile dell’Emilia Romagna Dott.ssa Rita Nicolini, alle Autorità e a tutti i graditissimi ospiti convenuti a questa Udienza che per noi assume un valore simbolico molto forte.
Proprio in quest’Aula, durante la sessione consiliare di maggio scorso, i Consiglieri - intervenendo per manifestare unanime cordoglio e solidarietà alla popolazione dell’Emilia Romagna colpita dalla drammatica alluvione dei giorni precedenti e sollecitando il Governo sammarinese ad attuare ogni iniziativa utile a sostegno - hanno condiviso una proposta solidaristica anche come Parlamento, deliberando di consegnare alla Protezione Civile di San Marino, un obolo da devolvere in favore di iniziative solidaristiche per le popolazioni alluvionate
Oggi, dunque, ufficializziamo questa consegna che sarà trasferita al Direttore della Protezione Civile dell’Emilia Romagna Dott.ssa Rita Nicolini.
L’occasione tuttavia non vuole essere solo una formalità bensì un momento in cui -oltre a rinnovare i sentimenti di sincera vicinanza e solidarietà del Popolo Sammarinese nei confronti della vicina e amica Regione Emilia Romagna tragicamente colpita dall’evento – ma anche l’opportunità per esprimere un plauso all’encomiabile lavoro portato avanti instancabilmente proprio dalla Protezione Civile. Ed in primis da quella emiliano-romagnola che oggi abbiamo il piacere di avere con noi rappresentata al suo massimo livello.
Un ringraziamento e un apprezzamento corali che rivogliamo altresì alla Protezione Civile Sammarinese, alle associazioni e ai volontari, anche della nostra Repubblica, che, tutti insieme, prontamente si sono adoperati per monitorare il Territorio, per raccogliere materiali, alimenti e fondi, dando fattivo sostegno e prova del costante spirito di solidarietà e di fraternità verso le vicine popolazioni colpite duramente dall’emergenza.
Un sodalizio esemplare tra Territori amici confinati, tra le rispettive Protezioni Civili e tra realtà statuali e Comunità fatte di uomini e donne animati dalle stesse volontà.
Un capitolo encomiabile nella Romagna alluvionata è stato l’impegno profuso dai tantissimi giovani in aiuto agli sfollati. Anche il loro servizio ha saputo cancellate molto dolore. Essi hanno saputo insegnarci che a sorprenderci non sono mai le cose, ma il nostro modo di guardarle ed eventualmente di cambiarne il significato.
La loro passione civile, lo spirito di abnegazione, l’empatia e il loro senso del dovere, hanno saputo restituire una visione e un ‘idea di avvenire e divenire di grande speranza e di consolazione per noi tutti.
Il Vostro – graditissimi ospiti – è stato un contributo insostituibile e sostanziale, un esempio di massima responsabilità meritevole del più sentito encomio.
Continuate a seguire il filo sottile ma di ferro del Vostro impegno. Continuate la Vostra fondamentale opera di studio, di prevenzione e di sensibilizzazione per prevenire i rischi derivanti dalle fragilità dei nostri Territori.
Ognuno di Voi meriterebbe un ringraziamento personale e particolare, per aver svolto con dedizione e generosità, un brillante lavoro di squadra.
Il Servizio svolto dalla Protezione Civile può essere annoverato tra le eccellenze dei nostri rispettivi Paesi. Immenso è il valore delle donne e degli uomini che vi appartengono. Essi, insieme al personale sanitario, rappresentano ovunque un punto di riferimento per i cittadini colpiti da una emergenza, a conferma della funzione essenziale svolta a salvaguardia di valori costituzionali fondamentali quali l’integrità della vita, delle comunità, dell’ambiente.
Grazie quindi per il Vostro grande cuore, per l’esempio e la testimonianza di spirito civico, di solidarietà e attaccamento che lascerete alla generazioni future. Prendersi cura degli altri, oggi più che mai, è un concetto rivoluzionario.
La fragilità di vedere tracimare fiumi e corsi d’acqua, ingrossati dalla precipitazioni che in tempi normali avvenivano durante un’intera primavera, dopo mesi di siccità estrema, disarginando il lavoro di una vita e certezze, deve trasformarsi nella nostra forza.
La tenacia e la caparbietà dello spirito indomito di questa parte d’Italia che è il cuore dell’Italia stessa, anche per posizione geografica, hanno pulsato più forte e all’unanime battito.
Nel concludere, rinnovando sentimenti di viva gratitudine nostri personali e del Popolo sammarinese, formuliamo i più fervidi auguri per il prosieguo del Vostro Alto incarico ed esprimiamo i migliori auspici per la vicina e Amica Regione Emilia Romagna.
San Marino, 29 agosto 2023/1722 d.F.R.