REPUBBLICA DI SAN MARINO

REGGENZA
DELLA REPUBBLICA

Messaggio

Palazzo Pubblico, Sala del Consiglio Grande e Generale, 08 luglio 2024

Sua Eccellenza Alessandro Rossi
Sua Eccellenza Milena Gasperoni

INDIRIZZO DI SALUTO DEGLI ECC.MI CAPITANI REGGENTI ALESSANDRO ROSSI E MILENA GASPERONI AI MEMBRI DEL CONSIGLIO GRANDE E GENERALE PER L’AVVIO DELLA XXXI LEGISLATURA

Signore e Signori Consiglieri,

nella prima seduta di ogni legislatura, il giuramento da Voi appena prestato, atto solenne che conferma il vincolo di fedeltà alla Repubblica e alle sue Istituzioni, dà ufficialmente avvio alla XXXI Legislatura, ricostituendo il Consiglio Grande e Generale unico organo di rappresentanza diretta della nostra Repubblica, e una corretta tradizione vuole che la Reggenza rivolga ai neo nominati un indirizzo di saluto.

Rinnoviamo altresì il nostro apprezzamento a tutti coloro che, nei differenti ruoli, sono stati impegnati nello svolgimento di tutte le fasi del voto e ne hanno determinato il buon esito, ringraziandoli per l’impegno e la disponibilità profusi. In particolare, il Segretario di Stato per gli Affari Interni, i Presidenti e gli Scrutatori di seggio, i Dirigenti, i Funzionari e il personale degli Uffici preposti, nonché le Forze dell’Ordine.

Sarebbe un’occasione sprecata se ci limitassimo a frasi di prammatica: perché crediamo veramente che ciò che riuscirete a fare in questi cinque anni risulterà decisivo per le sorti della nostra Repubblica, in un contesto internazionale non certamente permeato dai migliori presagi.

Il Consiglio Grande e Generale, eletto dal Corpo Elettorale lo scorso 9 giugno, assume su di sé le maggiori responsabilità istituzionali perché nomina il Congresso di Stato, ma ne indirizza anche la politica, nomina ogni altro organo di rappresentanza indiretta ed esercita la potestà legislativa, anche se, purtroppo, tale prerogativa ha segnato il passo a favore di altri da un decennio a questa parte.

Non v’è chi non veda che Voi Consiglieri, collegialmente, siate il centro della sovranità statutale in quanto il Vostro ruolo - proprio perché promana dai cittadini - fa sì che possiate determinare ogni scelta.

Quindi, quell’immenso onore e orgoglio che, siamo sicuri, avete appena provato con il giuramento, non può non essere accompagnato anche dalla contestuale e altissima responsabilità che per i prossimi cinque anni sentirete sopra di Voi.

Ogni scelta che assumerete dovrà essere accompagnata dalla domanda: “sto facendo il bene del mio Paese e dei miei concittadini?”

Osate pensare che si possa sempre “volare alto”, perché mai come in questo momento la Repubblica ha bisogno delle migliori energie di tutti Voi per provare ad assicurare un futuro alle nostre famiglie e soprattutto ai nostri giovani, la cui parola “futuro” ha per loro una portata esiziale, rappresentando il mondo che vivranno.

Siate sempre esigenti con Voi stessi e con gli altri, siate concreti sognatori, affrontate con impegno ogni ostacolo, ogni avversità guardando a ciò che unisce e non a ciò che divide; per converso accogliete con modestia i risultati positivi che siamo certi riuscirete a ottenere, perché sempre nuovi traguardi dovranno essere perseguiti.

Proprio oggi cade il cinquantesimo anniversario della Dichiarazione dei Diritti, di cui si sono svolte le celebrazioni nella passata settimana; due soli uomini Leo Marino Dominici e Renzo Bonelli, con una rappresentanza consigliare unipersonale, ma accompagnati dall’immensa forza delle loro idee, della loro personalità e di una visione di futuro, hanno fatto compiere un balzo in avanti alla Repubblica, allineandola agli Stati più evoluti di tradizione liberal-democratica, portando la maggioranza del Consiglio sulle posizioni che pazientemente per anni hanno tentato di costruire.

Il Prof. Carlo Fusaro, in occasione di un evento di queste celebrazioni, ha potuto affermare che San Marino, grazie alla Dichiarazione, si possa ora fregiare non solo di essere uno “Stato di Diritto” ma anche uno “Stato Costituzionale”. Ecco, è un auspicio per tutti noi, che tra Voi Consiglieri emergano – cinquant'anni dopo – tanti Leo Marino e tanti Renzo che hanno fortemente creduto “nello Stato come comunità di eguali” e possiate accompagnare la nostra Repubblica nel percorso di innovazione e di crescita, perchè i principi, i diritti e le libertà fondamentali enunciati nella Dichiarazione del ‘74 non sono patrimonio da ritenersi definitivamente e perennemente acquisto: essi vanno costantemente riaffermati, difesi e tutelati perché possano essere affidati alle generazioni future.

Esprimiamo apprezzamento per l’Accordo politico appena raggiunto, ringraziando tutte le forze politiche per l’impegno e il contributo profuso per il compimento di questa fase democratica.

La XXXI Legislatura sarà quella dell’integrazione europea che l’Accordo di Associazione richiederà di affrontare con ogni forza e in ogni direzione, in primo luogo nel far comprendere ai nostri concittadini quali siano le grandi potenzialità che ci riserva questo cammino con l’unione degli Stati del vecchio continente. Auguriamo a tutti Voi di saper favorire questo cammino e di agevolare, con i provvedimenti che saranno necessari, il lavoro dell’apparato amministrativo-statuale che sarà impegnato in questa gigantesca e importante impresa.

L’insegnamento principale dalle celebrazioni della Dichiarazione dei Diritti, a cui abbiamo più sopra accennato, è che l’impianto costituzionale della nostra Repubblica abbia bisogno di una continua e attenta messa a punto; in questa direttrice riteniamo che questo Consiglio Grande e Generale debba lavorare per una riforma delle istituzioni che sappia coniugare, come avvenuto per passate lungimiranti riforme, da un lato, un apporto tecnico-scientifico di matrice accademica e dall’altro una ponderata e chirurgica iniezione di novità che tengano nel dovuto conto anche della necessità dell’integrazione con le istituzioni europee che l’Accordo di Associazione favorirà.

Il metodo da adottare non potrà che mettere al centro l’attività di questo Consiglio Grande e generale, senza tralasciare il coinvolgimento, pieno e convinto, della nostra società civile e di quanti volessero dare il proprio contributo per un traguardo da raggiungere, auspicabilmente senza contrapposizioni, né partitiche né ideologiche. Auspichiamo che questa XXXI Legislatura possa essere ricordata, in futuro, anche come una legislatura costituente.

Seppur nelle piccole dimensioni territoriali che esprimiamo, ma con la fierezza delle solide tradizioni democratiche e di libertà di cui possiamo fregiarci senza timore di essere smentiti, auspichiamo che Voi possiate consegnare un solido mandato ai nostri rappresentati in ogni sede, teso ad avviare i migliori percorsi per aiutare a spegnere le decine e decine di focolai di guerra sparsi nei cinque continenti e in particolar modo in quelli a noi più vicini.

Nel corso del nostro semestre, abbiamo riposto particolare attenzione ai temi del multilateralismo e della diplomazia al servizio della pace.

Abbiamo fortemente voluto che si celebrasse la Giornata Internazionale dedicata a questi temi, alla luce di una recrudescenza di conflitti armati, la cui dimensione e vastità non si verificava da tempo, con un rischio di espansione degli stessi particolarmente preoccupante.

Riteniamo quindi nostro dovere morale riaffermare l’impegno per la Pace, auspicando fortemente che si possa promuovere il ruolo di San Marino quale luogo di mediazione per la pace e si possa anche rafforzare l’azione diplomatica, affinchè la nostra Repubblica possa sostenere la proposta, scaturita nell’ambito dell’Unione Europea e appoggiata da diversi Stati, di una Conferenza Internazionale di Pace promossa sotto l'egida delle Nazioni Unite, così come anche stabilito nell’Ordine del Giorno approvato all’unanimità dal Consiglio Grande e Generale nell’ultima seduta del marzo scorso.

La nostra Repubblica di San Marino -  da sempre promotrice di iniziative contro i conflitti in genere, forte dei principi e dei valori fondamentali della libertà, della giustizia, della difesa dei diritti dell’uomo che ne hanno da sempre connotato la storia e la sua identità statuale – siamo certi continuerà a far sentire convintamente la propria voce in tutti gli ambiti, anche internazionali,

Con questo animo e con questi sentimenti formuliamo gli auguri per una intensa e proficua attività istituzionale,

Buon lavoro a tutti voi.

San Marino, 8 luglio 2024/1723 d.F.R.