REPUBBLICA DI SAN MARINO

REGGENZA
DELLA REPUBBLICA

Udienza

Palazzo Pubblico, Sala del Consiglio Grande e Generale, 02 maggio 2024

Sua Eccellenza Alessandro Rossi
Sua Eccellenza Milena Gasperoni

UDIENZA DEGLI ECC. MI CAPITANI REGGENTI PER IL FORUM DELL’ACCORDO EUR-OPA SUI GRANDI RISCHI E PER L’INAUGURAZIONE DEL CENTRO DI STUDI GLOBALI (CGS) DELL’ASSEMBLEA PARLAMENTARE DEL MEDITERRANEO, IN COLLABORAZIONE CON IL CEMEC

Siamo particolarmente lieti di accogliere a San Marino i Direttori dei Centri Specializzati dell’Accordo EUR-OPA sui grandi rischi e di dare il nostro benvenuto al Presidente del CEMEC, Prof. Roberto Mugavero, nonché al Segretario Generale dell’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo, Amb. Sergio Piazzi, congiuntamente impegnati in una serie di iniziative di grande impatto a livello internazionale.

Rivolgiamo altresì il nostro cordiale saluto alle Autorità e ai graditi Ospiti qui convenuti.

Una presenza, quella odierna, per noi motivo di particolare soddisfazione e sincero compiacimento per il rilievo multilaterale che racchiude, in linea di continuità con il consolidato rapporto intercorrente tra il nostro Stato e gli Organismi Internazionali oggi qui rappresentati.

E’ interessante notare come queste Istituzioni tendano a legarsi tra loro, a rafforzare sempre con crescente vigore, la stringente necessità di collaborazione, in particolar modo in ambiti riguardanti le emergenze, quale quello di peculiare interesse e attività dei nostri graditi interlocutori, in una interconnessione che esalta il contributo di ciascuna di esse, a farsi reciprocamente da eco nel medesimo impegno, che è parimenti riscontrabile nella solida realtà sammarinese del CEMEC, così come nell’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo, nonché presso il Consiglio d’Europa, che nel 1987 ad opera del Comitato dei Ministri, ha voluto l’istituzione dell'Accordo EUR-OPA Major Hazards.

L’importanza di poter intervenire a prevenzione dei grandi rischi, risiede nella natura stessa di questi ultimi, ossia dal fatto che sono determinati dal danno che potrebbero generare, sia a livello immediato su infrastrutture, edifici, ambiente o peggio vite umane, sia a livello degli effetti a lungo termine, quali le possibili successive perdite economiche e implicazioni sociali.

Determinante diviene l’azione di progettazione, monitoraggio, messa in sicurezza e intervento relativamente ai rischi che possono derivare da eventi naturali come i sismi o le frane, oltre che da condizioni atmosferiche particolarmente violente come in caso di inondazioni, incendi o siccità. Senza dimenticare che il progresso tecnologico, oltre agli indiscussi vantaggi che presenta nella quotidianità di ciascuno, si rileva anch’esso fonte di possibili criticità.

In questo contesto agisce l’Accordo EUR-OPA con il lodevole obiettivo di promuovere la cooperazione multidisciplinare tra i suoi attuali 22 Stati membri, attraverso iniziative e progetti volti anche a sensibilizzare la società tramite l'implementazione di programmi di informazione e di formazione che portino, nelle regioni interessate, ad uno sviluppo sostenibile, innovativo ed interconnesso.

Fondamentali si rivelano pertanto la cooperazione in materia di protezione dell'ambiente, lo scambio di informazioni ed esperienze nei settori dell'azione per il clima, lo sviluppo di politiche climatiche e la sensibilizzazione ai cambiamenti in atto, con l'obiettivo di migliorare la preparazione a queste criticità e poterne ridurre gli impatti.

Per la dedizione dimostrata da parte Vostra in questo articolato impegno, intendiamo esprimerVi il nostro sentito ringraziamento e compiacimento.

Siamo certi che il Forum Euro-Mediterraneo EUROMED PROTECT-NET – volto alla gestione del rischio di catastrofi, alla preparazione sanitaria e al progresso della necessaria collaborazione, evento che è in corso in questi giorni in Repubblica, ospitato dal CEMEC - al quale abbiamo avuto il piacere di concedere l’Alto Patrocinio della Reggenza- saprà proseguire, con il supporto di tutti i qui presenti esperti internazionali, l’importante lavoro fino ad ora svolto, nel tracciare le linee guida fondamentali nella gestione di quelle situazioni di rischio che richiedono un’attenta tutela dei civili e dell’ambiente circostante, oltre a prevedere strategie coordinate e condivisione delle informazioni tra le entità coinvolte, comprese le istituzioni sanitarie e mediche.

Siamo a riconfermare il nostro apprezzamento riguardo alle attività condotte in questo ambito dal CEMEC, Centro Europeo per la Medicina delle Catastrofi per il nobile intento di istituire un centro formativo per le Maxiemergenze e la Medicina delle Catastrofi per l'area Euro-Mediterranea, potendo contare sulla propria ragguardevole esperienza maturata in 38 anni di servizio, sotto l’egida del Consiglio d’Europa e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, nella formazione di personale sanitario, forze dell’ordine, protezione civile, volontari e soccorritori per la gestione delle emergenze e delle catastrofi.

Con crescente urgenza le Organizzazioni Internazionali e le Istituzioni Nazionali ribadiscono la necessità di trovare risposte compartecipate per affrontare i sempre più frequenti e gravi disastri che si stanno verificando. Siamo lieti di poter testimoniare l’unione delle Vostre esperienze e delle Vostre competenze specialistiche e dell’importante scambio di conoscenza che state operando per rispondere in modo efficace in caso di crisi.

La Vostra azione è un contributo significativo alla promozione della responsabilità collettiva di fronte a potenziali catastrofi e al perseguimento di efficaci soluzioni alle sfide urgenti dei nostri territori.

Anche per questo, accogliamo con partecipata soddisfazione l’inaugurazione della seconda sede dell’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo in territorio sammarinese, che ospiterà il proprio Centro di Studi Globali, il quale si va ad aggiungere al Centro Studi Internazionali PAM, aperto meno di 3 anni fa e con il quale si era dato avvio, da parte della nostra Repubblica, ad una felice accoglienza delle sedi operative di questo importante forum internazionale. Questo ulteriore nucleo d’azione, siamo certi, potrà incentivare una connessione sempre maggiormente consapevole e fruttuosa con gli Stati a noi vicini, in molteplici ambiti.

La Repubblica di San Marino ha costantemente mantenuto il proprio impegno multilaterale e intende anche in questo caso apportare il proprio contributo per affrontare le più impegnative sfide globali. L’apertura del secondo Centro Studi della PAM ribadisce la volontà del nostro Stato di partecipare attivamente agli obiettivi che gli organismi internazionali si pongono, sostenendo concretamente le azioni legate alla diplomazia parlamentare, alla cooperazione politica, economica e sociale tra gli Stati che ne fanno parte, con la comune aspirazione al benessere civile e allo sviluppo sostenibile, nella piena consapevolezza che le differenze ideologiche, religiose, politiche e culturali non rappresentino altro che un’esortazione alla tolleranza, alla solidarietà e alla cooperazione.

Illustrissimi e graditi Ospiti,

 

a conclusione di questo indirizzo di saluto, rinnoviamo il nostro sincero apprezzamento per la decisione della PAM di rafforzare l’ampliamento della propria presenza operativa a San Marino, nonché, grazie alla collaborazione intercorsa fra tutti voi, per l’opportunità di ospitare all’interno del nostro Territorio, un così importante Forum, il cui valore si esplica in particolare proprio nel nobile intento di salvaguardia civile, perseguito di concerto tramite l’azione sinergica tra il CEMEC e l’Accordo EUR-OPA.

Il Vostro operato è per noi un importante spunto di riflessione su quei temi di stretta attualità di cui le Vostre ricerche si occupano e ci impegna verso un futuro di sicurezza e benessere che sempre più dovranno essere garantiti, nelle regioni mediterranee, europee e oltre.

Desideriamo infine esprimere a tutti i presenti un augurio sincero per un proficuo lavoro a San Marino, nell’ambito di entrambi i progetti che onoriamo quest’oggi e in ogni altra futura rispettiva attività e iniziativa.

 San Marino, 2 maggio 2024/1723 d.F.R.