Cari giovani Concittadini,

siamo particolarmente lieti di questo odierno incontro e Vi porgiamo il più cordiale saluto di benvenuto in Repubblica, rallegrandoci nel vederVi qui riuniti in questa 41° edizione  dei Soggiorni Culturali dedicati ai giovani sammarinesi residenti all’estero.

Le radici di questa nostra Patria, arroccata sul Monte Titano e fondata su antichi e solidi valori di Libertà e democrazia che ne hanno caratterizzato la sovranità, si sono diramate, forti e solide, giungendo molto distante.

IncontrarVi oggi, così numerosi, all’interno di questo simbolo identitario, sapendo che siete arrivati da quattro diverse aree geografiche che segnano la storia della nostra emigrazione, ci fa comprendere quanto la nostra identità di sammarinesi abbia viaggiato lontano.

 Per alcuni di Voi forse è la prima volta che siete a San Marino, per altri è un ritorno, ma sicuramente un ritorno speciale perché grazie a questa esperienza formativa dei Soggiorni Culturali, avete l’opportunità di avvicinarVi e vivere più profondamente la storia, le tradizioni e la cultura della terra d’origine dei Vostri padri o dei Vostri nonni.

L’archivio preziosissimo, dal valore universale, che gelosamente conserviamo presso il Centro Studi permanente sull’Emigrazione - Museo dell’Emigrante, restituisce immagini potenti e struggenti di queste partenze. Valigie di cartone con i pochi averi, sinonimo di una povertà che impone una scelta. L’abito di festa più bello, forse l’unico, indossato in una fotografia indelebile il primo giorno di lavoro in miniera, non sapendo cosa significasse scendere nel sottofondo della terra. Cartoline, lettere intrise di lacrime, nostalgia, sacrifici, coraggio, gratitudine alle Terre che accolsero, infinita laboriosità per tessere un futuro migliore.

Le infinite storie personali di questo archivio ci ricordano che insieme siamo memoria collettiva, figli di una Terra singolare, che non ha mai avuto, se non per brevissimi e infausti periodi, padroni che non fossero i suoi stessi Cittadini.

Per questo vogliamo immaginare che questo Vostro viaggio a San Marino sia un ricongiungimento e una celebrazione di questa nostra storia comunitaria, oltre che un tributo forte all’essere Sammarinesi ad ogni latitudine.

Auspichiamo altresì che questo particolare soggiorno sia l’emozione di una esperienza che ravviva la memoria gelosamente conservata nelle Vostre famiglie di un Paese lasciato per necessità, e che, oggi, è pronto a fare fronte alle sfide della contemporaneità, soprattutto incentrate ad affrontare una crisi economica e a difendere i valori di una convivenza pacifica che rispetta le diversità e di queste si arricchisce.

La Repubblica di San Marino, il cui centro storico è iscritto nel Patrimonio Unesco, oggi si onora per essere uno Stato che vanta ottime relazioni diplomatiche con oltre centocinquanta Stati, fra i quali le principali grandi potenze e, forti della nostra particolare identità statuale, presenziamo e abbiamo diritto di voto nei più importanti Organismi multilaterali internazionali.

Inoltre la nostra predisposizione alla solidarietà e all’accoglienza che si è manifestata significativamente in tempo di Seconda Guerra mondiale, quando San Marino ha ospitato oltre Centomila rifugiati, si è saputa prontamente rinnovare con l’ospitalità riconosciuta ad oltre quattrocento profughi ucraini, in particolare donne e minori.

Carissimi giovani concittadini,

oggi la Repubblica di San Marino sta compiendo un importante sforzo istituzionale ed economico per uscire dalla contingenza della crisi che l’ha colpita, al pari di Stati molto più estesi. Da sempre, ma soprattutto nell’attuale contemporaneità, i rapporti con le altre nazioni sono fondamentali per lo sviluppo e la crescita economica, culturale e sociale.

Il nostro Paese ha intrapreso una strada che lo porterà a siglare un Accordo di Associazione con l’Unione europea. Tale Accordo è di vitale importanza per il futuro del Paese e lo spingerà verso una sempre maggiore integrazione con i Paesi aderenti.

La storia della Repubblica di San Marino è un libro aperto e auspichiamo che anche Voi, con il Vostro dinamismo ed entusiasmo, siate gli artefici delle future pagine e, se vorrete, siatene autorevoli protagonisti e ambasciatori fedeli.           

Nell’odierna particolare occasione e non solo, anche attraverso Voi, rivolgiamo un sentito plauso alle nostre Comunità all’estero che sono sorte grazie all’iniziativa dei nostri Cittadini. Da semplici realtà di aggregazione tra emigranti esse sono divenute nel tempo una vera e propria fucina di conoscenza e di perpetuazione delle Nostre antichissime tradizioni e dei Nostri valori e da sempre sono punto di riferimento e sostegno per la madrepatria.

Esprimiamo il nostro ringraziamento alla Consulta dei Cittadini Sammarinesi residenti all’estero per il fondamentale ruolo volto a favorire ed incentivare l’approfondimento della conoscenza delle comuni radici storiche per accrescere il senso di appartenenza e il significato del tramandare di generazione in generazione.

Inoltre desideriamo ringraziare tutti coloro che hanno materialmente organizzato e reso possibile questa edizione dei soggiorni culturali, in primis la Segreteria e il Dipartimento per gli Affari Esteri, in particolare il funzionario diplomatico responsabile dei rapporti con le Comunità all’estero, la coordinatrice e la tutor di lingua qui presenti.

I Soggiorni Culturali da sempre rappresentano un’occasione formativa e di incontro di grande valore, dando centralità all’ importanza alle relazioni umane, della condivisione e dell’incontro con l’altro.

Nel volgere al termine di questo indirizzo di saluto, auguriamo che la permanenza in Repubblica serbi in ognuno di Voi un bellissimo ricordo e, al contempo, formuliamo a Voi tutti i migliori auguri per il futuro.

Cari giovani concittadini,

con un caloroso abbraccio a tutti Voi, alle Vostre Famiglie ed alle Comunità cui appartenete, esprimiamo l’augurio di serenità e prosperità all’immensa Fratellanza dei nostri sammarinesi all’estero.

Esso giunga “Così lontano, così vicino”.

                                                           San Marino, 20 luglio 2023/1722 d.F.R.