REPUBBLICA DI SAN MARINO

REGGENZA
DELLA REPUBBLICA

Messaggio

Palazzo Pubblico, Sala del Consiglio Grande e Generale, 20 settembre 2024

Sua Eccellenza Alessandro Rossi
Sua Eccellenza Milena Gasperoni

INDIRIZZO DI SALUTO DEGLI ECC.MI CAPITANI REGGENTI IN OCCASIONE DELL’ULTIMA SESSIONE DEL CONSIGLIO GRANDE E GENERALE DEL SEMESTRE

Signore e Signori Consiglieri,

Signora e Signori Segretari di Stato,

il nostro congedo dalla presidenza del Consiglio Grande e Generale, vuole essere l’occasione per rivolgere a tutti i membri di questa Aula consiliare e ai Segretari di Stato un sentito ringraziamento per la disponibilità e la collaborazione riscontrate nei vari ambiti istituzionali ed in tutte le occasioni di incontro avute con i componenti di questa autorevole Assise.

Sono stati mesi certamente impegnativi e densi di accadimenti di grande rilievo per la vita democratica ed istituzionale sammarinese.

Con la consultazione elettorale avvenuta lo scorso 9 giugno la nostra popolazione, con la propria partecipazione attiva, ha determinato l’assetto politico ed istituzionale del nostro Paese e ha scelto i propri rappresentanti nell’ambito di questa Assemblea.

La Reggenza è stata chiamata ad affrontare la fase istituzionale di passaggio tra la XXX^ e la XXXI^ Legislatura: compito, questo, indubbiamente delicato ma che abbiamo espletato cercando di mantenerci– nei confronti di tutti i sammarinesi e del Paese –fedeli ai contenuti della Dichiarazione dei Diritti dei cittadini e dei principi fondamentali dell’Ordinamento sammarinese, adempiendo al ruolo di garante super partes dell’attività istituzionale.

Questo semestre è stato segnato da un momento di alto significato istituzionale, la solenne celebrazione del 50° della promulgazione della Dichiarazione dei Diritti dei Cittadini e dei Principi Fondamentali dell’Ordinamento Sammarinese.

Va ricordato, in una Legislatura nella quale sono stati annunciati importanti progetti di riforma istituzionale, che l’attuale Dichiarazione dei Diritti ha introdotto - per la prima volta -  strumenti di garanzia che rafforzano e proteggono, contro l’arbitrio di chiunque, i principi e i valori che fanno parte del nostro Ordinamento, a presidio della libertà e della democrazia.

Tuttavia, i principi, i diritti e le libertà fondamentali enunciati nella Dichiarazione non sono patrimonio da ritenersi definitivamente acquisito. Essi vanno costantemente riaffermati, difesi, tutelati e rinnovati, affinchè la nostra Comunità perduri libera e democratica, i cui valori vanno accuratamente tramandati alle generazioni future.

Questo è il compito di noi tutti.

In questa delicata e complessa situazione geopolitica, fortemente sentito è stato per noi il tema del multilateralismo al servizio della pace

Per questo abbiamo voluto celebrare degnamente la “Giornata Internazionale del multilateralismo e della diplomazia per la Pace”, da noi fortemente sostenuta, anche alla luce di una recrudescenza dei conflitti armati, la cui dimensione e vastità non si verificava da tempo.

Riteniamo che - attraverso il rafforzamento dell’azione diplomatica - debba essere promosso il ruolo di San Marino quale luogo di mediazione per la pace e per favorire il dialogo interculturale e interreligioso, tema che acquista oggi particolare rilevanza, dato il ruolo che le religioni potrebbero assumere nella pacificazione e nella costruzione di ponti tra i popoli e le culture.

Rinnoviamo il sostegno all’attività che quotidianamente compiono gli Organismi multilaterali, volta a promuovere il dialogo, la comprensione reciproca e la ricerca di soluzioni comuni, per ridare concretezza alla parola Pace.

Auspichiamo che anche come Comunità, saremo in grado di riuscire a fornire una testimonianza fatta di azioni tangibili, per rinnovare il significato, la forza e la concretezza di questi valori, così come anche stabilito nell’Ordine del Giorno approvato all’unanimità dal Consiglio Grande e Generale nella seduta del marzo scorso.

Abbiamo avuto l’onore, e lo avremo tra pochi giorni, partecipando al Summit for the Future dei Capi di Stato e di Governo dei Paesi Membri delle Nazioni Unite, di rappresentare il nostro Paese in svariati contesti internazionali e gli scambi intercorsi hanno rafforzato sempre più in noi la convinzione dell’importanza, per il nostro piccolo Paese, di coltivare buone relazioni internazionali.

Questo Vertice di storica importanza potrà dare un nuovo slancio all’intero sistema multilaterale e alla cooperazione internazionale in generale, rafforzando le istituzioni dell’ONU, affinché continuino a rappresentare un faro per la salvaguardia della pace e dei diritti umani.

Più in particolare, nel caso dei Piccoli Stati, il diritto internazionale è visto infatti come unica e sola salvaguardia in caso di minaccia alla propria esistenza e le piattaforme multilaterali rappresentano un prezioso megafono per far sentire la propria voce, altrimenti confinata in dimensioni più ridotte. San Marino, nei fora internazionali, ha sempre contribuito ad esprimere il ruolo che i Piccoli Stati possono esercitare come facilitatori del dialogo e come promotori di pace.

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Sempre guidati dai valori e dai principi saldi che sono alla base della nostra identità statuale, per rafforzare la fiducia di tutti i cittadini nelle Istituzioni, abbiamo cercato di essere vicini e di offrire, nei limiti del possibile, il nostro sostegno, a quanti vivono in situazioni di maggiore disagio e di bisogno ed abbiamo altresì cercato di renderci interpreti dei cittadini che, singolarmente o organizzati, si sono appellati a noi perché taluni problemi potessero essere affrontati e auspicabilmente risolti.

Queste numerose occasioni di incontro e di visita ci hanno permesso di comprendere ancor meglio quanto radicato sia il rispetto e l’attaccamento all’Istituto Reggenziale, nella considerazione che la Reggenza, con il proprio ruolo di garanzia e al sopra delle parti, rappresenta per tutti i sammarinesi un fondamentale punto di riferimento, l’essenza stessa delle nostre Istituzioni e del nostro essere Stato.

Con convinzione abbiamo indirizzato la nostra attenzione alle fasce più fragili della nostra popolazione, rappresentate in particolare dagli anziani e dalle persone con disabilità, ai quali vanno garantiti ed implementati tutti gli strumenti più evoluti del nostro sistema sociale, sanitario ed assistenziale.

In particolare, durante questi mesi abbiamo altresì incontrato diverse volte i Capitani e i referenti delle Giunte di Castello per approfondire aspetti relativi alle condizioni di vita della popolazione anziana sammarinese all’interno dei vari Castelli della Repubblica.

Abbiamo analizzato i dati, le dinamiche demografiche, ascoltate le problematiche e le proposte, al fine di comprendere meglio le esigenze specifiche legate a quella determinata fascia di età, la necessità di luoghi di aggregazione e per occasioni di convivialità, le aspettative, i servizi e in particolare l’esigenza di mobilità, oltre a proposte per una sempre più incisiva integrazione e per favorire lo scambio intergenerazionale, poiché gli anziani custodiscono un patrimonio di valori e di esperienze che abbiamo il dovere e la responsabilità di consegnare integro alle generazioni future.

Auspichiamo che tale approfondimento possa essere di supporto a futuri interventi, anche da parte di questo Consiglio Grande e Generale, sviluppando un dibattito propositivo, considerata l’enorme crescita del numero di persone che appartengono a questa fascia di età, contrapposta ad un drastico e preoccupante calo della natalità, che dovrà altrettanto essere oggetto di profonde riflessioni sociali, affinchè si possano determinare i migliori interventi.

Nel corso del nostro semestre abbiamo cercato di promuovere la conoscenza, e il ricordo, dei momenti cruciali per la libertà e per la salvaguardia del nostro Paese, enfatizzando l’aspetto che i passaggi, anche traumatici della storia sammarinese, si sono sempre svolti nel rispetto reciproco, cercando di non compromettere la concordia della comunità.

Nel corso del nostro semestre abbiamo inoltre avuto l’opportunità di confrontarci con realtà associative, di volontariato e con strutture educative e socio sanitarie che testimoniano il ricco patrimonio di potenzialità, di capacità e del forte spirito solidale che anima la nostra Comunità, sentendoci profondamente orgogliosi del nostro popolo che esprime impegno e tanta voglia di incontrare “l’altro”.

Auspichiamo che si prosegua nel garantire la dovuta sensibilità e il necessario impegno per garantire l’attenzione e il rispetto che esse meritano.

Volgendo al termine del nostro indirizzo di commiato, desideriamo esprimere il nostro partecipato ringraziamento all’Ufficio di Segreteria del Consiglio Grande e Generale, all’Ufficio di Presidenza e ai Gruppi Consiliari che lo compongono, per il costante e fondamentale contributo sempre assicurato.

Un sentito ringraziamento all’Uditore della Reggenza, Commissario della Legge Dott. Fabio Giovagnoli per la collaborazione e il supporto che ci ha sempre fornito.

La nostra più sentita riconoscenza è rivolta al fondamentale supporto del personale dell’Ufficio Segreteria Istituzionale e delle sue rispettive articolazioni - Operatori Servizi Istituzionali, Sezione Congresso di Stato, Sezione Studi legislativi – condotti dal Dirigente, Avv. Giovanna Crescentini, alla quale esprimiamo la nostra partecipata gratitudine per l’impegno profuso e per la profonda dedizione per le Istituzioni di questa Repubblica.

 

Il nostro partecipato ringraziamento è altresì rivolto al Cerimoniale Diplomatico dello Stato e al Suo Dirigente, Dott.ssa Silvia Berti, al personale del Dipartimento Affari Esteri, alla Guardia del Consiglio Grande e Generale e tutti i Corpi Militari, professionisti e volontari, e agli organi di Polizia, e più in generale, a tutto il personale e ai funzionari che durante il nostro mandato ci hanno supportato mostrando affezione verso l’Istituto della Reggenza e verso le Istituzioni della Repubblica.

Un particolare ringraziamento, in generale, alle donne e agli uomini dell’Amministrazione Pubblica che quotidianamente lavorano con forte spirito di servizio a fianco della Reggenza.

Desideriamo infine congratularci con i nuovi Capitani Reggenti eletti, Francesca Civerchia e Dalibor Riccardi, formulando Loro i nostri migliori auspici nell’esercizio delle alte responsabilità che sono Loro affidate e che andranno ad espletare nel semestre 1° ottobre 2024 – 1° aprile 2025.

A tutti Voi, Consiglieri, Segretari di Stato,

porgiamo il nostro sentito ringraziamento per la Vostra collaborazione e il più cordiale saluto unito agli auguri di buon lavoro, con l’auspicio che gli importanti appuntamenti che attendono il Paese nel prossimo futuro possano vedere questo Consiglio Grande e Generale pervenire all’individuazione di risultati concreti, scaturiti da un confronto politico caratterizzato dal dialogo e da un pieno coinvolgimento di tutte le rappresentanze consiliari, in una sempre rispettosa e corretta dialettica parlamentare.

Permetteteci a questo punto una piccola digressione personale.

Nel rispetto più ampio e profondo dell’Istituto Reggenziale e del suo significato, abbiamo vissuto l’esperienza di sentirci altro rispetto a noi stessi, persone al servizio dell’alto ruolo istituzionale.

Abbiamo intimamente compreso che l’Istituto Reggenziale non può esplicare pienamente ed efficacemente il proprio ruolo e la propria funzione se le donne e gli uomini che lo ricoprono non lo permeano anche del proprio vissuto e della propria umanità,

in un quotidiano confronto reciproco nel quale le due persone devono trovare una sintesi equilibrata delle rispettive personalità e convinzioni, al fine di porre in essere un appropriato agire condiviso.

Questa esperienza è stata per noi un grande insegnamento, di umiltà e di servizio e che desideriamo oggi condividere.

Auspichiamo che possa accompagnarci ogni giorno nella vita di comunità, perchè nel confronto delle idee le scelte condivise trovano la loro forma più pura.

In questa modalità di relazione ci siamo entrambi rafforzati, al servizio del nostro Paese.

Grazie a tutti Voi.

San Marino, 20 settembre 2024/1724 d.F.R.