Palazzo Pubblico, Sala del Consiglio Grande e Generale, 11 September 2023
His Eccellency Alessandro Scarano
His Eccellency Adele Tonnini
Siamo lieti di ricevere oggi in Udienza le Illustri Autorità della Segreteria di Stato per la Sanità, dell’Istituto Sicurezza Sociale unitamente ai massimi rappresentanti dell’Associazione Sammarinese Donne Operate al Seno e dell’Associazione Oncologica Sammarinese, qui convenute in occasione della presentazione del libro “Ti prendiamo per mano”, promosso in sinergia di intenti da queste encomiabili realtà istituzionali e solidaristiche.
Con altrettanto vivo piacere rivolgiamo il nostro più cordiale benvenuto ai molteplici sostenitori e a tutti i graditi ospiti presenti.
Immenso è l’’impegno corale profuso da queste Istituzioni e Associazioni a favore delle donne affinchè esse non siano lasciate sole nei momenti drammatici della malattia.
E’ un dolore trasfigurante quando arriva il verdetto che il corpo diventa nemico. La malattia irrompe e scardina il presente, l’idea di futuro. Inizia un viaggio introspettivo attraversato da sentimenti complessi in cui ci si perde in sè stessi e ci ritrova, per una forza incontrovertibile, diversi. Non ci si vorrebbe mai porre determinate domande.
Il cancro, purtroppo, è una tematica estremamente diffusa e dolorosa. E’ una malattia che aggredisce il malato e gli affetti che gli sono più vicino.
Di fronte alla malattia la gerarchia dei valori che hanno regolato la vita molto spesso subisce un cambiamento, un capovolgimento. D’improvviso, la presenza di quello che manca definisce il valore di quello che c’era e di quello che la medicina e la Ricerca insieme lottano affinchè ritorni.
Altrettanto d’improvviso, poi, arriva un gesto potente e nobile al contempo: “Ti prendiamo per mano”; un gesto che unisce più mani tese, sovrapposte, che racchiudono una forza solidale corale e di viva speranza.
Una gestualità di significato infinito che ritroviamo in una fotografia all’interno dell’opuscolo oggi presentato.
Per questo desideriamo complimentarci ed esprimere la nostra sincera gratitudine a tutti gli attori coinvolti nella redazione e realizzazione di questa opera di sostegno, al contempo informativa e divulgativa.
Questo volume, di indubbio significato e valore, è un percorso di vicinanza, di guida, di comprensione, soprattutto di dedizione verso il paziente, al fine di fornire risposte adeguate e complete ai bisogni sempre più complessi che la malattia oncologica comporta. Riteniamo sia fondamentale che ad esso sia garantita la più ampia diffusione pubblica.
In questa circostanza desideriamo esprimere tutta la nostra vicinanza alle pazienti, ai pazienti che stanno lottando contro la malattia.
Siamo certi che dietro ad ogni cicatrice, esiste una storia eroica. Ad ognuno di loro auguriamo, con sentita partecipazione, un punto di svolta dal quale si può rinascere: attraverso gli affetti più cari, grazie alle cure adeguate, al confronto con medici e psicologi, grazie al supporto delle associazioni e all’importanza della condivisione di esperienze.
In una mostra che fa fortemente riflettere dal titolo “Scatta la rinascita”, protagonista è una nostra concittadina ritratta in una delle foto. Le cicatrici di una malattia non vengono nascoste, anzi, diventano protagoniste e segno di un vissuto che non va dimenticato. Un vissuto che è stato rimesso insieme dal color oro che sovrasta le cicatrici, chiude le ferite, come ricorda una tecnica giapponese che unisce e rimette insieme, con un decoro in polvere oro, i punti di congiunzione di un monile prezioso rotto.
In questa pregevole circostanza e non solo rinnoviamo la nostra sincera riconoscenza alla Segreteria di Stato per la Sanità, all’Istituto Sicurezza Sociale in particolare al Centro Diagnostico di Senologia, all’Associazione Sammarinese Donne Operate al Seno e all’Associazione Oncologica sammarinese, quali realtà di riferimento che si sono sempre sapute distinguere in Repubblica per il loro operato.
Rivolgiamo un ringraziamento accorato ai professionisti sanitari, al personale paramedico ai ricercatori e alla rete degli innumerevoli volontari che prestano servizio a favore di una causa così nobile e a tutti coloro che, quotidianamente lottano al fianco di tutte le persone che combattono la battaglia contro il cancro e che, ancora una volta, si sono resi promotori di una iniziativa lodevole che rende onore al nostro Paese e alla sua longeva storia assistenziale.
La vittoria sulla malattia è sempre un risultato di un coro all’unisono.
Purtroppo, a tratti, la malattia prende il sopravvento. In un tratto di un bellissimo libro, un bambino, alla domanda: “Cosa si può fare quando non c’è niente da fare?”, risponde con tre parole che risuonano nel silenzio: “Mangiare la paura”. Insieme.
A tutti Voi, che “insieme prendete per mano” chi lotta e chi vive la paura per un destino improvvisamente avverso, unitamente alla nostra stima, vanno il nostro augurio ed il nostro incoraggiamento a proseguire la Vostra attività, con la dedizione e la sensibilità che Vi contraddistingue, per il raggiungimento di ulteriori preziosi e nobili traguardi.
La figura della compatrona Sant’Agata che incarna l’immagine di una privazione così femminile sia protettrice di tutte le donne e la polvere oro di un’antica tecnica che si tramanda possa sempre sovrastare ogni ferita inferta dalla malattia.
San Marino, 11 settembre 2023/1723 d.F.R.