Palazzo Pubblico, Sala del Consiglio dei XII, 21 March 2024
His Eccellency Filippo Tamagnini
His Eccellency Gaetano Troina
Siamo particolarmente lieti di ricevere oggi in Udienza le Autorità, il Gruppo di Lavoro e i graditi ospiti qui presenti in occasione delle celebrazioni del Centenario della stazione termo-pluviometrica della Repubblica di San Marino.
Celebrare una ricorrenza significa sottolineare vicende e momenti carichi di significato per una Comunità, in questo caso vuol dire soprattutto riaffermare la volontà di mantenere vive e attuali le ragioni che li hanno determinati e ricordare, a chi verrà dopo di noi, che quanto si è costruito nel tempo ha visto il lavoro e l’impegno di chi ci ha preceduti.
La stazione di rilevamento metereologica riveste una grande importanza sul nostro Territorio; essa racchiude un significativo patrimonio culturale, di dati ed informazioni raccolte.
Siamo consapevoli quanto sia strategica l’importanza degli osservatori meteorologici storici e dell’archivio che dispongono in un contesto dove i cambiamenti climatici e le implicazioni connesse, sono protagonisti.
Fondamentale, oggi più che mai, diviene la pianificazione delle attività e la gestione territoriale di un clima in rapida evoluzione.
Registrare dati in maniera scientifica è fondamentale nel programmare e anticipare.
Le osservazioni meteorologiche, nel lungo, sono fondamentali per la conoscenza delle tendenze climatiche e per la valutazione degli impatti ambientali. L’agricoltura dipenderà sempre dal clima e vediamo, con chiarezza, che il cambiamento del clima non aspetta e non si ferma.
Sono sempre più in aumento gli eventi meteorologici estremi, come i cicloni e le alluvioni, che colpiscono anche in periodi dell’anno atipici rispetto al passato e sono sempre più devastanti.
Il tema del clima è stato protagonista anche in datati Discorsi di Investitura della Reggenza.
“A piccola distanza dal mare e nell’istesso tempo a un’altitudine considerevole e affatto isolata, perché lontana da altitudini soverchianti, la vetta della nostra montagna offre un’ubicazione invidiabile per il collocamento di una stazione metereologica”, pronunciò Marino Borbiconi nel Discorso dell’aprile 1918.
La stazione metereologica del Monte Titano registra le precipitazioni dal 21 Marzo 1924 e le temperature a partire dal 1 gennaio 1932. I dati validati, con orgoglio, sono parte degli Annali Idrologici.
Pertanto riteniamo che la cerimonia di riconoscimento della stazione di osservazione sammarinese sia di rilevante importanza e parte di un’iniziativa volta a incoraggiare e a preservare la nostra memoria scientifica.
In questo contesto e non solo ci preme specificare che siamo particolarmente orgogliosi che la Repubblica di San Marino avvii l’iter di candidatura che sarà presentata all’agenzia delle Nazioni Unite World Metereological Organization (ONU) per ottenere il riconoscimento di stazione metereologica centenaria.
Esprimiamo quindi il nostro partecipato plauso alla Segreteria di Stato per la Cultura, al Gruppo di Lavoro nominato dal Congresso di Stato che, in modo encomiabile, lavora al progetto di ricerca e sviluppo di Meteorologia sammarinese ed altresì alla prestigiosa candidatura.
Rivolgiamo il nostro apprezzamento a tutti coloro che, a vario titolo, si sono adoperati affinchè questo traguardo centenario sia sugellato indelebile da una targa commemorativa posata “nei pressi del ciglio del Monte Titano”.
San Marino, 21 marzo 2024/1723 d.F.R.