REPUBLIC OF SAN MARINO

REGGENZA
DELLA REPUBBLICA

Institutional Visit

Cujo, Argentina, 24 February 2024

His Eccellency Filippo Tamagnini
His Eccellency Gaetano Troina

DISCORSO DEGLI ECC.MI CAPITANI REGGENTI IN OCCASIONE DELLA XXXII RIUNIONE DELL’ANELLO DELLE SETTE COMUNITA’ DI SAMMARINESI RESIDENTI NELLA REPUBBLICA ARGENTINA

Signor Ambasciatore,

Signora e Signori Consoli,

Signora Presidente della Comunità di Cuyo,

Signore e Signori Presidenti e Facenti Funzione,

Care Concittadine e Cari concittadini,

è con gioia ed emozione che porgiamo a Voi tutti il nostro caloroso saluto e compiacimento, unitamente al sincero ringraziamento per l’invito rivoltoci a prendere parte alla XXXII Edizione della Riunione annuale dell'Anello delle sette Comunità di sammarinesi residenti nella Repubblica Argentina.

La numerosa e sentita partecipazione di Concittadini riuniti quest'anno a Cuyo, ci fa comprendere la forte emozione e il radicato senso di appartenenza che Vi contraddistingue e Vi lega alla madrepatria.

Oggi e non solo desideriamo sottolineare, con soddisfazione, che le Vostre nutrite comunità hanno concorso a diffondere la conoscenza della Repubblica di San Marino in questa parte del mondo, che ora è anche la Vostra.

Rappresentate una testimonianza esemplare del forte legame esistente fra i Sammarinesi all’estero e la madrepatria, consentendo quindi di mantenere viva l’identità sammarinese e gli ideali insiti di democrazia e di libertà. Ideali che hanno assicurato al nostro Paese una continuità di indipendenza e di sovranità.

L’associazionismo, da sempre, è parte della vita sociale dei sammarinesi, i quali hanno come valore quasi genetico il senso della condivisione, l’appartenenza ad una realtà, per alcuni versi unica al mondo, che forma un microcosmo fatto di tradizioni, storia e cultura.

Nei nuclei familiari sammarinesi, parlare di associazionismo legato all’emigrazione comporta sempre un forte coinvolgimento emotivo. Le storie personali e familiari di molti concittadini sono gelosamente tramandate nei cuori delle nuove generazioni, anche e soprattutto mediante racconti trasmessi da genitore a figlio, che garantiscono e preservano il mantenimento delle proprie radici e il legame con la madrepatria.

Care Concittadine e cari Concittadini,

nella comunità internazionale, il fenomeno migratorio oggi più che mai è di grande attualità, con migliaia di profughi che fuggono da guerre e povertà. Stiamo vivendo una contingenza internazionale molto difficile, dove il fragore delle armi purtroppo non cessa nonostante gli importanti sforzi portati avanti a livello diplomatico.

In questa contingenza la Repubblica di San Marino sta compiendo un importante sforzo istituzionale ed economico per uscire dalla crisi che l’ha colpita, al pari di Stati molto più estesi. Da sempre, ma soprattutto nell’attuale contemporaneità, i rapporti con le altre nazioni sono fondamentali per lo sviluppo e la crescita economica, culturale e sociale: è quindi importante, in questo senso, il ruolo che le Comunità di Sammarinesi all’estero possono portare avanti, nel favorire questo tipo di dialoghi tra rappresentanti di Stati.

L’anno appena conclusosi ha visto la Repubblica impegnata su più fronti, sia sul piano interno che su quello internazionale: vorremmo citare a tal proposito tre importanti eventi verificatisi nel periodo più recente, proprio nel mese di dicembre: la Visita di Stato a San Marino resa dal Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, la nostra partecipazione alle celebrazioni del 75° anniversario dall’adozione della Dichiarazione Universale Diritti dell’Uomo a Ginevra e la conclusione del negoziato relativo all’Accordo di Associazione con l’Unione Europea. Eventi di straordinaria importanza e significato: la Visita del Presidente Mattarella ha segnato un passaggio estremamente positivo nei rapporti bilaterali con l’Italia, ora proiettati verso un futuro di rinnovata collaborazione, nel solco di una lunga e onorata storia di relazioni fraterne, rispettose e solidali. Il Presidente ha speso bellissime parole per il nostro Paese e vogliamo portare anche a Voi il suo saluto.

Nell’ambito delle commemorazioni al Palazzo delle Nazioni Unite di Ginevra, durante le quali abbiamo avuto l’opportunità di incontrare anche l’Alto Commissario per i Diritti Umani Volker Türk, abbiamo invece portato l’impegno che la Repubblica di San Marino attuerà con iniziative istituzionali e formative riguardanti la sensibilizzazione delle giovani generazioni, affinché queste possano prendere coscienza e rispettare i diritti inalienabili, diventando, a loro volta, portatori e protettori dei diritti umani, della democrazia e della pace.

La fine del negoziato con l’Unione Europea per la definizione di un Accordo di Associazione rappresenta, infine, un passaggio epocale per San Marino, che certamente richiederà alla classe politica scelte lungimiranti e coraggiose, tese al raggiungimento di benefici derivanti dall’essere parte della grande famiglia europea, pur nella salvaguardia delle proprie peculiarità.

La nostra Repubblica si è anche mostrata sempre attenta e sensibile agli impegni internazionali - ai quali puntualmente ha aderito e dove non ha mai mancato di fare valere la propria voce a favore della pace, del rispetto dei diritti umani e nella stenua difesa di un pluralismo dialettico che sempre deve essere al centro di ogni proposito.

Care Concittadine e Cari Concittadini,

nel nostro messaggio augurale di inizio anno rivolto alla cittadinanza abbiamo espresso forte il richiamo, rivolto in particolare ai giovani, al coltivare l’amore per il Paese, a non disinteressarsi della politica, mettendo a disposizione dello Stato le proprie preziose qualità e facendo sentire la propria voce. Lo stesso invito rivolgiamo ai giovani qui presenti, che pur non risiedendo a San Marino, ad esso sono idealmente uniti da un legame indissolubile.

Siamo orgogliosamente a conoscenza che le giovani generazioni appartenenti alle Comunità argentine sono molto partecipi e presenti nella vita associativa. Sappiamo che esse si distinguono nella loro adesione ai Soggiorni culturali per l'interesse e la bravura. E questo ci fa particolare piacere poiché, queste esperienze di viaggio, sono dal nostro punto di vista strumenti preziosissimi per tenere vivo quel legame e quella divulgazione propria della “cultura sammarinese”.

Sappiamo altresì, con vivo piacere, che in contemporanea a questa Riunione, si svolge quella dei giovani e quest’anno si tratta del XXVI incontro. Al termine di essa, i giovani, confluiranno nella riunione dell’Anello e questa peculiarità Vi caratterizza e Vi distingue.

Il nostro e il Vostro compito oggi, cari Concittadini, è di trasmettere alle nuove generazioni la conoscenza delle nostre origini e la consapevolezza che essa non deve andare dispersa.

Rivolgiamo dunque il nostro appello ai giovani qui presenti, perché sappiano custodire con cura il patrimonio trasmesso dai loro padri e dalle loro madri, dai loro nonni, continuando ad alimentare quel legame ideale con la Terra d’origine.

Il nostro Paese è piccolo come dimensioni territoriali, ma è ricco di storia, ammirato e rispettato in tutto il mondo per il suo luminoso passato di libertà e di indipendenza e per il suo impegno costante e coerente nei secoli in favore della pace, della solidarietà e della cooperazione fra i popoli.

Siamo certi che ognuno di noi contribuisca - nel proprio piccolo e nel proprio quotidiano - a costruire la San Marino di domani, che lasceremo in eredità a chi verrà dopo di noi: la maggiore responsabilità ricade certamente su coloro che si misurano con le difficoltà del governare e con l’esercitare la responsabilità delle scelte, ma questo non significa che i cittadini, anche se risiedono lontani, non abbiano comunque il diritto-dovere di contribuire e di sentirsi corresponsabili nella gestione del proprio Stato.

Care Concittadine e Cari Concittadini,

oggi siamo particolarmente lieti di presenziare a questo Vostro ritrovarsi che è anche il nostro. E’ un’occasione unica e preziosa per rivivere anche insieme a Voi i fondamenti della nostra storia. Una storia pregevole che nell’ottobre scorso ha celebrato cinquanta edizioni di Consulta di sammarinesi all’Estero.

Auspichiamo che l’occasione sia proficua per un confronto proattivo sui diversi temi che sono al centro delle istanze proprie dei concittadini residenti all'estero e auguriamo con convinzione che le cose che ancora restano da fare trovino la giusta soluzione.

I recenti incontri istituzionali che hanno caratterizzato questi ultimi anni hanno condotto a ottimi risultati. Un esempio è la Convenzione di recente siglata fra la Repubblica di San Marino e la Repubblica Argentina in materia di previdenza sociale, di forte rilievo per i concittadini residenti in questo Paese; convenzione che per diversi anni era rimasta in sospeso. Di certo, ancora l’impegno è arduo e rivolto ad ulteriori finalizzazioni.

Oggi e non solo desideriamo esprimere il nostro encomio e la nostra più viva gratitudine all’Ambasciatore presso la Repubblica Argentina, Giovanni Maria D'Avossa, alla Signora e ai Signori Consoli, alla Signora Presidente della Comunità di Cuyo anche per l’impeccabile organizzazione dell’evento in corso, alle Signore e Signori Presidenti e Facenti Funzione, a tutte le Concittadine e Concittadini per il Vostro prezioso operato. Indiscutibile è il ruolo delle Comunità nel divulgare l’immagine e la storia della Repubblica e del Santo Fondatore attraverso il mondo. Altrettanto fondamentale in questo senso è il ruolo imprescindibile svolto dal Corpo Diplomatico e Consolare. Attraverso Voi, desideriamo ufficialmente ringraziare tutti i nostri concittadini sammarinesi all'estero.

Al contempo, auspichiamo che i lavori dell’Anello rappresentino un’occasione di positivo dibattito e costruttivo confronto in un clima sereno, all'insegna di fondamentali principi quali la democrazia, l'uguaglianza e la fratellanza, per il bene dell’intero Popolo sammarinese.

A Voi, alle Vostre famiglie e a tutti i Concittadini che qui rappresentate, rinnoviamo i sentimenti di stima e considerazione, unitamente agli auspici più veri di proseguire – con l’impegno e la passione che Vi hanno sempre contraddistinto – le prossime iniziative comuni.

Rivolgiamo un ringraziamento speciale alla Presidente della Comunità ospitante, Natalia Benvenuti, al Consiglio direttivo della Comunità di Cuyo all’Ambasciatore D’Avossa per l’instancabile impegno e per la calorosa accoglienza riservataci.

Una volta rientrati in Repubblica, certamente conserveremo il ricordo di questo incontro come uno dei momenti più belli e intensi del nostro mandato.

E lasciate che oggi la Reggenza si stringa in un abbraccio ideale sempre riconoscente, con grande affetto con tutta la Vostra e nostra Comunità Sammarinese, mentre Vi porge il saluto più sentito, grato e caloroso perché esaltiate sempre con fierezza il nome della Repubblica di San Marino nella Cuyo, 24 febbraio 2024